Mi occupo di consulenza e formazione presso istituzioni pubbliche (Comuni, Scuole) ed organizzazioni (cooperative sociali, associazioni di volontariato) lavorando su diverse tematiche:
- prevenzione dei comportamenti a rischio
- dinamiche di gruppo
- supervisione dei casi clinici
- supervisione istituzionale
- gestione del conflitto
- regole e legalità
- consulenza alla genitorialità
- orientamento scolastico e professionale
Attualmente, ricopro il ruolo di docente nel corso "Psicosocioanalisi e analisi istituzionale" presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica COIRAG di Milano, e nel corso "Teoria, tecnica e metodologia dell'analisi di gruppo" presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia psicodinamica SFPID di Bologna.
Collaboro con il Centro studi e ricerche "José Bleger" di Rimini, in qualità di docente e ricercatore della Scuola di prevenzione "José Bleger" .
Per quanto riguarda la ricerca, sono due, attualmente, i campi di lavoro che più mi impegnano:
1) il primo riguarda lo studi di una delle possibili modalità di risoluzione del conflitto all'interno dei gruppi: quella che prevede la creazione del capro espiatorio. Una modalità di affrontare il conflitto, e la paura che questo provoca, attraverso la creazione di un colpevole, responsabile della situazione di difficoltà che si sta affrontando, e pensando di risolvere la situazione semplicemente eliminandolo. Un modalità relazionale che si riscontra e si ripropone negli ambiti socio-relazionali più disparati: dai gruppi, alle istituzioni, fino alle diverse comunità sociali. In realtà, è un modo di vivere il conflitto che si può riscontrare anche nel singolo soggetto, che dissocia, non considera, una parte di se stesso (quella più problematica, considerata negativa, non apprezzata) al fine di avere a che fare soltanto con quegli aspetti che riconosce come positivi, ovvero socialmente accettabili.
2) il secondo riguarda il narcisismo, e le sue declinazioni nella società odierna.
Quella della ricerca è un'attività che non trova mai termine e, nella mia esperienza, ogni conclusione cui si perviene è da considerarsi sempre come termporanea, come un punto di approdo momentaneo dal quale necessariamente ripartire.
Per visionare un elenco degli enti e delle organizzazioni con cui ho collaborato, cliccare qui.
- prevenzione dei comportamenti a rischio
- dinamiche di gruppo
- supervisione dei casi clinici
- supervisione istituzionale
- gestione del conflitto
- regole e legalità
- consulenza alla genitorialità
- orientamento scolastico e professionale
Attualmente, ricopro il ruolo di docente nel corso "Psicosocioanalisi e analisi istituzionale" presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica COIRAG di Milano, e nel corso "Teoria, tecnica e metodologia dell'analisi di gruppo" presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia psicodinamica SFPID di Bologna.
Collaboro con il Centro studi e ricerche "José Bleger" di Rimini, in qualità di docente e ricercatore della Scuola di prevenzione "José Bleger" .
Per quanto riguarda la ricerca, sono due, attualmente, i campi di lavoro che più mi impegnano:
1) il primo riguarda lo studi di una delle possibili modalità di risoluzione del conflitto all'interno dei gruppi: quella che prevede la creazione del capro espiatorio. Una modalità di affrontare il conflitto, e la paura che questo provoca, attraverso la creazione di un colpevole, responsabile della situazione di difficoltà che si sta affrontando, e pensando di risolvere la situazione semplicemente eliminandolo. Un modalità relazionale che si riscontra e si ripropone negli ambiti socio-relazionali più disparati: dai gruppi, alle istituzioni, fino alle diverse comunità sociali. In realtà, è un modo di vivere il conflitto che si può riscontrare anche nel singolo soggetto, che dissocia, non considera, una parte di se stesso (quella più problematica, considerata negativa, non apprezzata) al fine di avere a che fare soltanto con quegli aspetti che riconosce come positivi, ovvero socialmente accettabili.
2) il secondo riguarda il narcisismo, e le sue declinazioni nella società odierna.
Quella della ricerca è un'attività che non trova mai termine e, nella mia esperienza, ogni conclusione cui si perviene è da considerarsi sempre come termporanea, come un punto di approdo momentaneo dal quale necessariamente ripartire.
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Dott. Lorenzo Sartini via Pellegrino Matteucci, 21 40137 Bologna cell: 3338443719 mail: [email protected]
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