DISTURBO DA DIPENDENZA E CORRELATI DELL'USO DI SOSTANZE
Quando si parla di dipendenza si intende una alterazione del comportamento della persona che pare mirare ad una ricerca compulsiva del piacere mediante mezzi o comportamenti ripetitivi e caratterizzati da obbligatorietà.
Se si parla di dipendenza si pensa quasi automaticamente a dipendenza da sostanze stupefacenti (droghe), da alcool o da farmaci ma, oggi, si parla molto anche di altre tipologie di dipendenza: si può essere dipendenti da oggetti di uso comune come la tv o il computer per esempio, così come da attività quotidiane quali il gioco d’azzardo, lo shopping o l’attività lavorativa. Oggi si fa un gran parlare, per esempio, di dipendenza affettiva. Anche in questi casi, a fronte delle sensazioni piacevoli che possono venire associate alle differenti specifiche attività, si possono sperimentare effetti spiacevoli come gli sbalzi di umore, mal di testa, eccessivo nervosismo, la perdita dell’orientamento temporale, ecc.
Si parla di polidipendenza allorché si ha a che fare contemporaneamente con più sostanze (sostanze stupefacenti, farmaci, alcool..) o comportamenti connotati da compulsività (gioco d’azzardo patologico, dipendenza affettiva, shopping compulsivo, uso della tv, di internet odei videogames..) che esauriscono le attività della propria quotidianità.
Solitamente si tende a suddividere lo stato di dipendenza in due ramificazioni: la dipendenza fisica, quando si prende in considerazione l’alterazione dello stato biologico dell’individuo e la dipendenza psichica, ossia quando si osservano delle alterazioni nello stato psichico e comportamentale.
Se la dipendenza fisica sembra essere superabile con relativa facilità (per esempio per alcune sostanze esistono dei farmaci, detti agonisti, che possono sostituire completamente l’effetto neurobiologico comportato dalla sostanza di assunzione) è, invece, la dipendenza psichica la parte connotata da maggior complessità. Affrontare la dipendenza dal punto di vista psicologico risulta molto complicato e vengono richiesti interventi denotati da molto impegno, tempi lunghi e grande fatica. Spesso può risultare utile, al fine di provare a risolvere questa tipologia di problemi in terapia, coinvolgere altre persone del proprio ambiente di vita (specialmente i familiari).
Andiamo a vedere quelle che vengono essere ritenute le due categorie legate al disturbo da dipendenza più diffuse:
Se si parla di dipendenza si pensa quasi automaticamente a dipendenza da sostanze stupefacenti (droghe), da alcool o da farmaci ma, oggi, si parla molto anche di altre tipologie di dipendenza: si può essere dipendenti da oggetti di uso comune come la tv o il computer per esempio, così come da attività quotidiane quali il gioco d’azzardo, lo shopping o l’attività lavorativa. Oggi si fa un gran parlare, per esempio, di dipendenza affettiva. Anche in questi casi, a fronte delle sensazioni piacevoli che possono venire associate alle differenti specifiche attività, si possono sperimentare effetti spiacevoli come gli sbalzi di umore, mal di testa, eccessivo nervosismo, la perdita dell’orientamento temporale, ecc.
Si parla di polidipendenza allorché si ha a che fare contemporaneamente con più sostanze (sostanze stupefacenti, farmaci, alcool..) o comportamenti connotati da compulsività (gioco d’azzardo patologico, dipendenza affettiva, shopping compulsivo, uso della tv, di internet odei videogames..) che esauriscono le attività della propria quotidianità.
Solitamente si tende a suddividere lo stato di dipendenza in due ramificazioni: la dipendenza fisica, quando si prende in considerazione l’alterazione dello stato biologico dell’individuo e la dipendenza psichica, ossia quando si osservano delle alterazioni nello stato psichico e comportamentale.
Se la dipendenza fisica sembra essere superabile con relativa facilità (per esempio per alcune sostanze esistono dei farmaci, detti agonisti, che possono sostituire completamente l’effetto neurobiologico comportato dalla sostanza di assunzione) è, invece, la dipendenza psichica la parte connotata da maggior complessità. Affrontare la dipendenza dal punto di vista psicologico risulta molto complicato e vengono richiesti interventi denotati da molto impegno, tempi lunghi e grande fatica. Spesso può risultare utile, al fine di provare a risolvere questa tipologia di problemi in terapia, coinvolgere altre persone del proprio ambiente di vita (specialmente i familiari).
Andiamo a vedere quelle che vengono essere ritenute le due categorie legate al disturbo da dipendenza più diffuse:
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