Disagio e repressione
Il pensiero antiautoritario del ventesimo secolo è stato direttamente o indirettamente influenzato dalla nozione freudiana di repressione, sulla quale è incentrato il suo scritto Civilisation and its discontents (Disagio della civiltà, in italiano).
“…non può mancare di colpirci l’analogia tra il processo di incivilimento e l’evoluzione lipidica del singolo. Altre pulsioni sono indotte a spostare le condizioni del loro soddisfacimento, a trasferirle su altre vie, processo che nella maggioranza dei casi coincide con la sublimazione (della meta pulsionale). …è impossibile ignorare in qual misura la civiltà sia costruita sulla rinuncia pulsionale, quanto abbia come presupposto il non soddisfacimento (repressionem rimozione) di potenti pulsioni. Questa frustrazione civile domina il vasto campo delle relazioni sociali; sappiamo che è la casua dell’ostilità contro cui tutte le civiltà debbono combattere. “ (Freud: Das Unbehagen in der Kultur, capitolo 3)