“I conflitti sociali colpiscono nel nucleo basico, la famiglia. Lì è dove tutte le privazioni tendono a globalizzarsi, dove si configura una struttura depressiva che incontrerà un ‘capro espiatorio’ in uno dei membri della cellula. (…) (ma) la psicologia sociale non mette il suo accento sulla famiglia, lo mette nell’interazione tra la famiglia e la società” (Enrique Pichon-Riviére, 1985).