Il filosofo critica la decisione di Hollande di modificare la Costituzione “È pericoloso accettare qualsiasi limitazione della libertà in nome della sicurezza”
MARIE RICHEUX
Questo testo è un estratto dell’intervista rilasciata da Giorgio Agamben a France Culture, la radio pubblica francese, che ha mandato in onda uno speciale sulla strage del 13 novembre e sulla rezione del governo invitando il filosofo a riflettere su questo tema in particolare: “ Francois Hollande ha proposto di modificare la Costituzione cambiando durata e modalità dello “ stato di emergenza” per rispondere al meglio al “ terrorismo di guerra”.
«Lo stato di emergenza non è un scudo per lo stato di diritto come ha detto qualcuno. La storia insegna che è vero esattamente il contrario. Tutti dovrebbero sapere che è proprio lo stato di emergenza previsto dall’articolo 48 della Repubblica di Weimar che ha permesso ad Hitler di stabilire e mantenere il regime nazista, dichiarando immediatamente dopo la sua nomina a Cancelliere uno stato di eccezione che non fu mai revocato. Quando oggi ci si stupisce che si siano potuto commettere in Germania tali crimini, si dimentica che non si trattava di crimini, che era tutto perfettamente legale, perché la Germania era in stato di eccezione e le libertà individuali erano sospese. Perché lo stesso scenario non potrebbe ripetersi in Francia? Quello che voglio dire è che, com’ è avvenuto in Germania, un partito di estrema destra potrebbe domani servirsi dello stato di emergenza introdotto dalla socialdemocrazia.